Dipartimento di Ingegneria Elettrica

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Attività clinica ed operatoria

La Struttura Complessa di Cardiochirurgia ha come finalità prima quella di fornire un’adeguata risposta alle esigenze del territorio provinciale e nazionale in tema di trattamento chirurgico delle cardiopatie congenite ed acquisite. Ambiti specifici di intervento sono rappresentati dalla rivascolarizzazione miocardica mediante by-pass aortocoronarico, il trattamento delle valvulopatie mediante interventi di riparazione o sostituzione valvolare, il trattamento chirurgico dell’ipertensione polmonare post-embolica, l’esecuzione di trapianti cardiaci, polmonari e cardio-polmonari quali trattamento ultimo dell’insufficienza cardiaca e respiratoria. Vengono, inoltre, effettuati il trattamento delle dilatazioni aneurismatiche delle porzioni toraciche dell’aorta nonché la terapia chirurgica della fibrillazione atriale. La Struttura è dotata di due sale di emodinamica (cateterismo cardiaco destro e cateterismo cardiaco sinistro) nonché di un laboratorio di ecocardiografia, ove vengono eseguiti oltre 1500 esami diagnostici (coronaro-ventricolografie, biopsie endomiocardiche, determinazioni emodinamiche del cuore destro ed ecocardiogrammi). Nel corso dell’ultimo decennio la struttura ha indirizzato la propria attività verso criteri di ridotta invasività chirurgica (cardiochirurgia mini-invasiva), sino a giungere all’applicazione della chirurgia robotica. La Struttura Complessa di Cardiochirurgia costituisce un centro di eccellenza regionale e nazionale per la cardiochirurgia mini-invasiva e per la trapiantologia di organi toracici (cuore, polmone e cuore-polmoni), rappresentando il primo centro in Italia per numero di trapianti effettuati.
La Struttura si caratterizza, inoltre, per alcuni aspetti oltremodo innovativi della chirurgia cardiaca:
- è ben avviato, in sinergia con la S.C. di Cardiologia (emodinamisti, ecocardiografisti) e con la S.C. di Anestesia e Rianimazione III (cardio-anestesisti), un programma di impianto di protesi valvolari aortiche trans-catetere. Questa tecnica consente di sottoporre ad intervento correttivo pazienti che presentano un elevato rischio chirurgico, per significativa riduzione dell’invasività dell’operazione (incisione cutanea di pochi centimetri, abolizione della necessità di circolazione extracorporea;
- è pure iniziato il programma di cardiochirurgia robotica volto alla terapia di alcune cardiopatie congenite ed alla correzione delle valvulopatie atrio-ventricolari mediante l’utilizzo del robot chirurgico “Da Vinci SiHD Intuitive”.
Da ultimo la Struttura, in collaborazione con le S.C. di Anestesia e Rianimazione, svolge un ruolo di primaria importanza nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e/o respiratoria di varia natura mediante l’applicazione chirurgica o percutanea della tecnologia ECMO (Extra-Corporeal Membrane Oxygenation). L’esperienza maturata in tale contesto è valsa alla Fondazione il riconoscimento di centro di riferimento nazionale per lo svolgimento di tale attività